15 gennaio 2011

Il massacro degli animali da pelliccia in Cina

Non dimentichiamoci di queste piccole vittime della crudeltà umana...http://www.nonlosapevo.com/home.htm
http://www.lav.it/

Anatomia del cane

Per non fare un torto alla categoria e alla mia dolce cagnetta ho cercato info anche per loro:


Anatomia del gatto

Quando il veterinario mi ha parlato di ovaie e uteri, prima della sterilizzazione delle mie due micette, mi sono resa conto di non avere la minima idea di dove si trovassero e ho preso coscenza di non avere alcuna cognizione sull'anatomia del gatto e del cane.
Ecco qui cosa ho trovato sul web:





Sterilizzare i nostri gatti?

Ieri le mie due gattine di 6 mesi sono state sterilizzate con una ovariectomia, soluzione preferita dal mio fidato ed esperto veterinario vista la giovane età delle pazienti.
Per chi fosse a digiuno di informazioni al riguardo, ecco qui i principali interventi chirurgici esistenti:
Le tecniche più utilizzate sono tre:
- OVARIECTOMIA: si esportano solo le ovaie , in questo modo la gatta non andrà più in calore.
- OVARIOISTERECTOMIA: si esportano sia le ovaie sia l'utero. E' un intervento più complesso e sarà il veterinario a decidere se adottare questa tecnica.
- SALPINGECTOMIA o LEGATURA DELLE TUBE : vengono esportati i condotti che portano gli ovuli dalle ovaie all'utero, in questo modo la gatta continuerà ad andare in calore ma non potrà rimanere incinta.
Nei maschi gli interventi possono essere di 2 tipi:
- ORCHIECTOMIA: esportazione dei testicoli. In questo caso il gatto non manifesterà più il comportamento sessuale.
- VASECTOMIA: chiusura dei condotti che permettono agli spermatozoi di uscire dai testicoli. In questo caso il gatto rimane sterile ma conserva l'istinto di accoppiarsi.
Ho dovuto farle operare per evitare tutte le problematiche legate ai calori e all'eventuale insorgenza di tumori, in passato ho avuto altre due gatte che purtroppo sono state entrambe colpite da tumore alle mammelle, una probabilmente perchè sottoposta per tanti anni alla classica ma per niente salutare punturina anti-calore (eravamo negli anni '80 e ancora non si era informati come adesso) prima della ovaristerectomia totale, la seconda poichè è stata sterilizzata quando aveva già 4 anni.
Attualmente la medicina veterinaria è d'accordo nell'affermare che prima si sterilizzano i gatti e meglio è, ancora meglio poco prima che sviluppino il loro primo calore e quando quindi non ci sono ancora ormoni in circolo, mai comunque prima dei 6 mesi d'età (6 mesi è l'età perfetta), risolvendo problematiche legate a:
- sofferenza dell'animale in calore se gli viene negato l'accoppiamento;
- prole indesiderata e aumento del problema del randagismo;
- insurgenza di tumori all'utero ed alle mammelle.
Nel caso delle mie gattine far togliere l'utero avrebbe comportato un intervento molto più invasivo, con un incisione e tempi di guarigione più lunghi e punti di sutura esterni (e non completamente interni e riassorbibili come nel caso dell'ovariectomia); essendo due sorelline abituate a stare sempre insieme avrei corso il rischio che si togliessero i punti a vicenda.
Togliere le ovaie a gattine giovani fa sì che l'utero non entri mai in funzione e che quindi si atrofizzi naturalmente, rendendo impossibile l'insorgenza di successivi tumori.
Dopo l'operazione sono rimaste dal veterinario fino al loro risveglio, le ho portate a casa ancora frastornate e barcollanti e oggi stanno giù meglio, camminano lentamente ma bene e sono già salite sul letto! :-D

10 settembre 2010







LA VISITA MEDICA
Prima di partire prendete appuntamento con il veterinario: la visita è importante per poter ottenere i documenti necessari ad affrontare il vostro viaggio e verificare lo stato di salute dell’animale. Inoltre, potranno essere valutate le eventuali patologie presenti nel luogo di destinazione e il modo migliore per prevenirle.
PASSAPORTO E LIBRETTO SANITARIO
Tenete sempre a portata di mano questi documenti: potranno esservi richiesti durante il viaggio, all’ingresso dell’Hotel, nei campeggi e nelle spiagge. Tutti i cani dovranno possedere il Microchip o il Tatuaggio leggibile e dovranno quindi essere iscritti all’anagrafe canina.
 LA VALIGIA DEL NOSTRO COMPAGNO A 4 ZAMPE.
Non dimenticare gli oggetti di casa a lui familiari: lo aiuteranno a ritrovare odori familiari e a farlo sentire piú a suo agio. Porta anche l’antiparassitario e un piccolo Kit di pronto soccorso, con tre quattro prodotti d’emergenza che il vostro Medico veterinario vi avrá prescritto e consigliato (antidolorifico, antiemetico, antibiotico, antistaminico, ecc.)
                         Nella valigia del cane:  
• le ciotole e il suo cibo,
• la brandina o la sua coperta,
• i sacchettini per raccogliere le deiezioni,
• la museruola,
• il collare e un solido guinzaglio,
• un suo asciugamano,
• salviettine,
• spazzole
Nella valigia del gatto:  
• una piccola cassetta per i bisogni con l'apposita paletta,
• le ciotole per il suo cibo,
• il collarino con un guinzaglio a pettorina adatto al gatto,
• la sua coperta,
• eventuali giochi.
BUON VIAGGIO!!!

23 febbraio 2010

Veneto, rospi alla ricerca dell'anima gemella finiscono schiacciati dalle auto

In Veneto i rospi rischiano la morte per amore. Le precipitazioni e l'aumento delle temperature hanno dato il via, in anticipo rispetto allo scorso anno, al risveglio dal letargo e alla migrazione dei rospi e di molte altre specie di anfibi che, nel tentativo di raggiungere l'anima gemella, finiscono schiacciati sotto le ruote degli inconsapevoli automobilisti. A lanciare il grido d'allarme sono gli ambientalisti della Lac.Migliaia di questi piccoli animaletti, sottolineano gli animalisti, preziosi indicatori di un ambiente non ancora compromesso, effettuano degli spostamenti per raggiungere gli stagni dove riprodursi deponendo le uova. Ogni anno i volontari partecipano al salvataggio dei rospi comuni (Bufo bufo) in provincia di Treviso, nel comprensorio del Montello e di Segusino, per sottrarli alle stragi causate dalle automobili che li schiacciano mentre attraversano le strade per raggiungere l'agognato luogo dell'accoppiamento.Sulla strada panoramica del Montello, solo in una sera i volontari hanno salvato dalle ruote delle auto 360 rospi e 270 rane. Ma serve una pattuglia più nutrita di volontari per scortare senza danni i rospi nelle ore notturne. "Invitiamo tutti i cittadini che amano la natura e l'ambiente ad attivarsi munendosi di guanti in lattice, secchi, torce elettriche e giubbotti rifrangenti - afferma Andrea Zanoni, presidente veneto della Lac - per intervenire nei luoghi di migrazione di questi animaletti: si tratta di una esperienza unica che può riservare sorprese e dare molte soddisfazioni".

PETIZIONE PER L'ABOLIZIONE DELLA CACCIA

La televisione svizzera SF ha pubblicato recentemente il seguente reportage sulla caccia nel sud Italia. Uccellatori e cacciatori rivelano senza troppi scrupoli davanti alle telecamere quale è la realtà quotidiana della caccia agli uccelli, contraddicendo quanto i politici e i rappresentanti delle associazioni venatorie continuano a pubblicare sui mezzi di informazione. La realtà della caccia è che quello che conta è un carniere abbondante a tutti i costi, magari aggiungendoci l´utile economico, se si riesce a vendere cardellini o allodole a ornitofili o ristoranti.
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10vor10 vom 01.02.2010

E' terminata la stagione di caccia. Bracconaggio fuori controllo, scarsi controlli e scarso rispetto delle norme di sicurezza

Il 31 gennaio è terminata la stagione di caccia.
Ecatombe anche di esseri umani per lo scarso rispetto delle norme di sicurezzaIl bracconaggio resta fuori controllo in diverse aree del Paese, mentre al Senato si prepara la grande deregulation.27 morti e 58 feriti sono il corollario di una stagione venatoria ove il rispetto delle norme di sicurezza, oltre che della fauna protetta è ancora una chimera.
La televisione svizzera SF ha pubblicato recentemente il seguente reportage sulla caccia nel sud Italia. Uccellatori e cacciatori rivelano senza troppi scrupoli davanti alle telecamere quale è la realtà quotidiana della caccia agli uccelli, contraddicendo quanto i politici e i rappresentanti delle associazioni venatorie continuano a pubblicare sui mezzi di informazione. La realtà della caccia è che quello che conta è un carniere abbondante a tutti i costi, magari aggiungendoci l´utile economico, se si riesce a vendere cardellini o allodole a ornitofili o ristoranti.

10 settembre 2009

E' noto l'impegno di Pamela Anderson nei confronti della causa animalista in particolare per l'Associazione Peta. L'ex bagnina di Baywatch ha pure girato un divertente video in interpreta un poliziotta aeroportuale che spoglia i passeggeri all'imbarco per controllare che non abbiano pellicce o indumenti in pelle. http://www.youtube.com/watch?v=pmtZRqK5VjI